Il Bonus Ristrutturazioni è una agevolazione fiscale regolata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 Tuir, che spetta sugli interventi di ristrutturazione edilizia.
Bonus Ristrutturazioni
Agevolazione per interventi di ristrutturazione edilizia
Il Bonus Ristrutturazioni è una agevolazione fiscale regolata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 Tuir, che spetta sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% fino al 31 dicembre 2020 e fino ad un massimo di 96.000 euro.
A partire dallo scorso anno e anche per i lavori del 2020 è stato introdotto un nuovo adempimento per l’accesso alla detrazione: per i lavori di ristrutturazione che compostano anche un risparmio energetico è obbligatorio l’invio della comunicazione ENEA.
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.
La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese:
proprietari o nudi proprietari;
titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
locatari o comodatari;
soci di cooperative divise e indivise;
imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Altresì il bonus ristrutturazione spetta in caso di preliminare di vendita, compromesso, a chi ha acquistato l’immobile se:
è entrato in possesso dell’immobile;
esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
è stato regolarmente registrato il compromesso.
La detrazione spetta per:
lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).